Lo sport può aiutare contro la depressione
Lo sport può essere un grande alleato per combattere la depressione e, in generale, per migliorare la propria salute mentale.
In alcuni casi, l’esercizio fisico è efficace quanto gli antidepressivi
Secondo i dati diffusi dalla Società Italiana di Psichiatria (SIP), in Italia la depressione maggiore colpisce 7,5 milioni di persone, il 12,5% della popolazione. Numeri che aumentano ancora di più se si considerano i casi di disagio psichico o in cui la salute mentale vacilla. I farmaci antidepressivi sono un modo comune per trattare questa condizione. Tuttavia, le pillole non sono l’unica soluzione. Le ricerche dimostrano che anche l’esercizio fisico è un trattamento efficace. “Per alcune persone funziona bene quanto gli antidepressivi, anche se l’esercizio fisico da solo non è sufficiente per chi soffre di depressione grave”, afferma il dottor Michael Craig Miller, assistente di psichiatria alla Harvard Medical School.
L’effetto dell’esercizio fisico
L’esercizio fisico avvia una cascata di segnali biologici che si traduce in molti benefici per la salute, come la protezione dalle malattie cardiache e dal diabete, il miglioramento del sonno e l’abbassamento della pressione sanguigna. L’esercizio fisico ad alta intensità rilascia le sostanze chimiche del benessere dell’organismo, chiamate endorfine, e diminuisce le sostanze stressanti come il cortisolo. Inoltre, influisce sui livelli di serotonina, stimolando gli ormoni adrenalina e noradrenalina, che permettono di migliorare l’umore. In pratica, fare sport rilascia un cocktail incredibile di ormoni e neurotrasmettitori che ci fa sentire bene.
Ma per la maggior parte di noi, il vero valore è rappresentato dall’esercizio a bassa intensità sostenuto nel tempo. Questo tipo di attività stimola il rilascio di proteine chiamate fattori neurotrofici o di crescita, che fanno crescere le cellule nervose e creano nuove connessioni. Il miglioramento delle funzioni cerebrali fa sentire meglio. “Nelle persone depresse, i neuroscienziati hanno notato che l’ippocampo del cervello, la regione che aiuta a regolare l’umore, è più piccolo. L’esercizio fisico favorisce la crescita delle cellule nervose nell’ippocampo, migliorando le connessioni tra le cellule nervose e contribuendo ad alleviare la depressione”, spiega il dottor Miller.
Non vanno poi dimenticati tutti gli aspetti legati alla fiducia e all’autostima, che chi fa sport impara a conoscere e associare al conseguimento degli obiettivi prefissati, al raggiungimento di una forma fisica migliore e a livelli di infiammazione inferiori alla media. Al benessere dell’organismo e della mente concorre anche l’evitare stili di vita negativi, non perché costrette ma in quanto routine consolidata e legata all’attività fisica.
Ci sono infine aspetti molto importanti legati alla socialità, che viene promossa dagli sport di squadra e che aiuta ad integrarsi in un tessuto amicale e di fiducia, stimolando una ripresa emotiva importante.
Cosa si può fare
Per scopi preventivi, fa bene ogni disciplina sportiva o attività fisica che ci piaccia e sia svolta in un contesto sano e non iper-competitivo e stressante. A tal fine, molti esperti suggeriscono di limitare l’attività agonistica, specialmente da giovani, a meno che non sia correttamente disciplinata e supervisionata.
Per contrastare la depressione, invece, non è chiaro per quanto tempo si debba fare esercizio fisico, o con quale intensità, né quali siano in assoluto gli sport migliori per ottenere benefici in tempi rapidi e sicuri. Oltre all’attività fisica intensa, utilissima a scopi preventivi come precedentemente discusso, ma inizialmente difficoltosa per una persona affetta da depressione, l’attività aerobica e gli allenamenti di resistenza, così come l’attività fisica di gruppo di intensità moderata e supervisionata da un trainer, pare diano i risultati migliori.
Tuttavia, è ancora difficile prevedere quanto bisogna aspettare prima che il miglioramento delle cellule nervose inizi ad alleviare i sintomi della depressione. Si dovrebbe iniziare a sentirsi meglio dopo qualche settimana dall’inizio dell’attività fisica, ma si tratta di un trattamento a lungo termine, non di una soluzione una tantum.
La sfida di iniziare
La depressione si manifesta fisicamente causando sonno disturbato, riduzione dell’energia, cambiamenti nell’appetito, dolori corporei e aumento della percezione del dolore, tutti fattori che possono determinare una minore motivazione all’esercizio fisico. È un circolo vizioso difficile da spezzare. Per questo, l’aiuto di un professionista è essenziale per iniziare una routine virtuosa. Secondo alcuni studi recenti, la pratica sportiva potrebbe addirittura sostituirsi ai farmaci, in casi di depressione lieve e moderata, e affiancare cure mirate nei casi più gravi.
Per cominciare, la prima sfida da affrontare è superare la barriera dello scetticismo, sia da una parte che dall’altra. Va sfatato il preconcetto secondo cui le persone depresse non riusciranno mai a cominciare un’attività fisica regolare, e va incoraggiato l’utilizzo di queste pratiche oltre ai più “classici” interventi farmacologici.
Trovare esercizi piacevoli, ingaggianti e seguenti una progressione regolare e costante aiuta a mantenere l’impegno e ad ottenere i risultati migliori. Idealmente, i professionisti di salute mentale dovrebbero iniziare collaborazioni interdisciplinari con allenatori specializzati, per disegnare programmi di allenamento personalizzati e mirati, potenzialmente ricchi di momenti di socializzazione.
Come si scriveva prima, non è ancora chiaro quale sia la “ricetta” sportiva ottimale. Gli esperti suggeriscono quindi di non darsi al fai-da-te ma rivolgersi a un professionista per integrare i trattamenti tra sport, terapia e farmaci, anche per ricevere il supporto necessario a superare i primi periodi senza apparenti miglioramenti.
“Scegliete qualcosa che possiate mantenere nel tempo”, consiglia il dottor Miller. “Il segreto è fare in modo che sia qualcosa che vi piaccia e che vogliate continuare a fare”.
Bibliografia
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