Cervicale e attività fisica: i benefici del nuoto

Il dolore cervicale, comunemente noto come “cervicalgia”, si riferisce al dolore o alla sensazione di disagio localizzata nella regione del collo. È una condizione comune che può essere causata da una serie di fattori, tra cui tensione muscolare, infiammazione delle articolazioni o dei tessuti circostanti, ernie o protrusioni dei dischi cervicali, infortuni o traumi, problemi posturali o stress.

I sintomi tipici del dolore cervicale includono dolore localizzato o diffuso nella zona del collo, rigidità muscolare, limitata gamma di movimento, sensibilità al tatto, mal di testa associato al collo, vertigini o sensazioni di instabilità.

Il dolore cervicale può essere acuto, con una durata limitata nel tempo, o cronico, persistente per un periodo prolungato. Può variare da lieve a grave, interferendo con le normali attività quotidiane e influenzando la qualità della vita.

Nonostante la sensazione di disagio o dolore associata alla cervicale, l’esercizio fisico può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare i sintomi e promuovere il benessere generale della zona cervicale.

L’attività fisica mirata, infatti, può aiutare a rafforzare i muscoli del collo e della schiena, migliorando la stabilità e la flessibilità della colonna vertebrale. 

Tra le varie attività sportive, il nuoto è senz’altro una delle attività fisiche che produce miglioramenti per chi ha problemi di dolore cervicale.

Vediamo insieme alcuni dei benefici che il nuoto può apportare:

Il nuoto e la cervicale

Il nuoto è un’attività a basso impatto che offre numerosi vantaggi per il corpo e la mente.

Grazie al sostegno dell’acqua, il nuoto riduce significativamente l’impatto e lo stress sulle articolazioni, inclusa la delicata colonna cervicale.

Rispetto ad altre attività a maggiore impatto, come la corsa o il sollevamento pesi, il nuoto si presenta come un’opzione più delicata per la zona cervicale, minimizzando il rischio di peggioramento del dolore e dei disturbi associati, quando in fase acuta.

La caratteristica distintiva del nuoto è la sua capacità di fornire un ambiente a bassa gravità, in cui il corpo è sostenuto dall’acqua.

Questo fattore diventa particolarmente rilevante quando si considera il carico che le articolazioni, compresa la colonna cervicale, devono sopportare durante le attività terrestri.

In contrasto con queste attività, il nuoto riduce notevolmente l’impatto generale, consentendo al corpo di muoversi in modo fluido ed efficiente attraverso l’acqua.

L’acqua agisce come un ammortizzatore naturale, che attenua l’effetto delle forze di gravità sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale.

Ciò si traduce in un notevole sollievo per la zona cervicale, che spesso è soggetta a tensioni e stress quotidiani.

Grazie al supporto idrostatico, il nuoto crea un ambiente favorevole al recupero e al rafforzamento delle strutture cervicali, senza aggiungere un carico eccessivo o dannoso.
Rispetto ad altre attività che possono mettere a dura prova la colonna cervicale, il nuoto offre un’opzione più sicura e delicata.

Ad esempio, la corsa può esercitare una notevole pressione sul collo e sulla schiena, a causa degli impatti ripetuti con la superficie terrestre.

Il sollevamento pesi, invece, può comportare sollecitazioni eccessive sulla colonna vertebrale, compresa la zona cervicale, se effettuato senza supervisione di un professionista. Al contrario un programma come Neck Gym sfrutta il rinforzo dei muscoli attraverso anche l’utilizzo di sovraccarichi per migliorare il benessere della cervicale . Il nuoto rappresenta comunque un’alternativa che riduce notevolmente questi rischi anche se effettuato senza supervisione, in quanto consente ai muscoli e alle articolazioni di lavorare in modo armonioso senza compromettere il benessere del collo.

L’esercizio dei muscoli cervicali

Durante la pratica del nuoto, si instaura un coinvolgimento sinergico di numerosi gruppi muscolari, tra cui quelli del collo e delle spalle, che vengono sottoposti a uno specifico lavoro.

Questo allenamento mirato dei muscoli cervicali durante la nuotata comporta un effetto benefico a livello di allungamento e rafforzamento, contribuendo in modo significativo al miglioramento della flessibilità e alla riduzione della tensione muscolare nella preziosa area cervicale.

I movimenti fluidi e armoniosi compiuti durante la nuotata stimolano l’estensione dei muscoli del collo, favorendo così il loro allungamento.

Questo allungamento graduale e controllato non solo migliora la flessibilità dei muscoli cervicali, ma contribuisce anche a ridurre la sensazione di rigidità e tensione che spesso affligge questa zona delicata del corpo.

Inoltre, grazie all’uso attivo dei muscoli delle spalle durante la nuotata, si promuove un ulteriore rafforzamento dei muscoli del collo, garantendo una maggiore stabilità e un migliore sostegno alla colonna cervicale.

È importante sottolineare che il lavoro mirato sui muscoli cervicali durante la nuotata può comportare una serie di vantaggi aggiuntivi.

Oltre all’aumento della flessibilità e alla riduzione della tensione muscolare, l’allungamento e il rafforzamento dei muscoli del collo possono contribuire a migliorare la postura complessiva, riducendo il rischio di squilibri muscolari e di eventuali problemi legati alla colonna cervicale.

Questo può essere particolarmente rilevante per coloro che trascorrono molte ore seduti o che soffrono di posture scorrette, poiché la nuotata offre un’opportunità di contrastare gli effetti negativi di queste abitudini quotidiane.

Una buona postura in acqua e fuori per evitare o ridurre il dolore cervicale

La pratica della nuotata, soprattutto quando si adotta uno stile come il dorso o il nuoto a stile libero, favorisce un’importante miglioria della postura, promuovendo l’allineamento corretto del corpo.

Mantenere una buona postura durante l’attività acquatica è fondamentale per ridurre lo stress e la tensione sulla colonna cervicale, contribuendo in modo significativo alla prevenzione e alla riduzione del dolore.

Quando si nuota a dorso o a stile libero, l’obiettivo è mantenere una posizione orizzontale in acqua, con la colonna vertebrale allineata e il collo in posizione neutra.

Questo permette di distribuire uniformemente il carico sulle diverse vertebre e di ridurre la pressione esercitata sulla zona cervicale.

Mantenere la testa in una posizione allineata con il resto del corpo evita la torsione eccessiva del collo, che potrebbe causare fastidi o lesioni.

La buona postura durante la nuotata non solo allevia lo stress sulla colonna cervicale, ma contribuisce anche all’efficacia e all’efficienza del movimento.

Un corpo allineato correttamente crea meno resistenza all’acqua, consentendo di nuotare in modo più fluido e veloce.

Inoltre, una postura adeguata favorisce una corretta respirazione, consentendo una migliore ossigenazione dei muscoli e un maggiore rendimento nell’acqua.

Mantenere una postura corretta e allineata durante la nuotata richiede un adeguato controllo muscolare e una consapevolezza corporea.

È importante prestare attenzione all’orientamento della testa e del collo, evitando di sollevare eccessivamente il mento o di abbassare troppo il capo.

Un corretto allineamento del corpo richiede anche una buona attivazione dei muscoli stabilizzatori della colonna vertebrale, inclusi quelli della zona cervicale.

L’allenamento aerobico e la cervicale

Fare un’attività aerobica come il nuoto ha un impatto significativo sulla circolazione sanguigna, promuovendo un aumento del flusso di sangue verso i tessuti muscolari e i dischi intervertebrali nella zona cervicale.

Questo incremento della circolazione fornisce un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti essenziali, favorendo la salute e il recupero dei tessuti e contribuendo alla riduzione dell’infiammazione e al sollievo dei dolori cervicali.

Durante la nuotata, l’attività aerobica impegnativa coinvolge l’intero corpo e richiede un aumento del ritmo cardiaco.

Questo stimola la dilatazione dei vasi sanguigni, migliorando la capacità del sangue di raggiungere i tessuti muscolari e i dischi intervertebrali nella regione cervicale.

L’apporto aumentato di ossigeno e nutrienti è fondamentale per il metabolismo cellulare e il funzionamento ottimale delle cellule muscolari e dei dischi intervertebrali.

L’apporto di ossigeno e nutrienti attraverso la circolazione sanguigna aiuta a sostenere il processo di guarigione dei tessuti danneggiati o infiammati nella zona cervicale.

Quando si verificano dolori cervicali, spesso è presente una forma di infiammazione.

L’aumento del flusso sanguigno grazie all’attività aerobica come il nuoto può contribuire a ridurre l’infiammazione, fornendo una maggiore disponibilità di sostanze che favoriscono la guarigione, come gli antiossidanti, gli enzimi e i fattori di crescita. Inoltre, l’attività aerobica stimola anche il sistema linfatico, responsabile della rimozione delle tossine e dei rifiuti metabolici dai tessuti.

Un sistema linfatico efficiente aiuta a mantenere l’equilibrio chimico e la pulizia dei tessuti nella zona cervicale, supportando la guarigione e la riduzione dei dolori.

È bene sottolineare che l’effetto benefico dell’attività aerobica sulla circolazione sanguigna e la salute della zona cervicale può variare in base alla durata, all’intensità e alla regolarità dell’esercizio.

Un programma di allenamento coerente e ben strutturato, che includa il nuoto come forma di attività aerobica, può massimizzare gli effetti positivi sulla circolazione sanguigna e promuovere una migliore salute cervicale.

Riduzione del dolore percepito e buon umore: le endorfine

Nuotare rilascia le endorfine: l’esercizio fisico in generale, compreso il nuoto, stimola la produzione di endorfine, ovvero delle sostanze chimiche del cervello che migliorano l’umore e riducono la percezione del dolore.

Il nuoto regolare può quindi contribuire a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale complessivo, inclusa la gestione del dolore cervicale.

Precauzioni e consigli

Ricordiamo inoltre che, sebbene il nuoto possa essere benefico per molte persone affette da dolore cervicale, è sempre consigliabile consultare un professionista o un medico per ricevere indicazioni specifiche sulla migliore modalità di attività fisica da svolgere e, considerando il nuoto, il migliore stile o l’allenamento più efficace possibile in base alle proprie condizioni individuali.

Infatti, anche durante il nuoto, è bene fare attenzione alle varie tecniche di nuoto ed è sempre importante adottare delle precauzioni per evitare dei movimenti bruschi o sforzi eccessivi che potrebbero aumentare il dolore o causare lesioni. In questo caso, l’assistenza di un istruttore di nuoto specializzato può essere utile per imparare e praticare correttamente le tecniche di nuoto e ottenere i massimi benefici per la salute del collo e della cervicale.

Se il dolore cervicale è sopportabile durante l’attività in acqua, ci sono alcuni stili di nuoto più adatti per coloro che soffrono di questa condizione.

La rana e il dorso sono due stili che possono essere intrapresi. In entrambi i casi, la testa rimane in una posizione relativamente fissa, il che riduce la possibilità che il dolore aumenti durante il nuoto.

Tuttavia, è importante eseguire correttamente i movimenti per evitare di causare più danni che benefici.

Ad esempio, fare una rana senza piegare eccessivamente il collo potrebbe essere un buon inizio.

Nel nuoto a dorso, invece, è importante prestare attenzione alla posizione della testa, che non dovrebbe essere tenuta né troppo indietro né troppo in avanti.

Non bisogna commettere l’errore di guardare la punta dei piedi, ma gli occhi dovrebbero seguire una linea immaginaria perpendicolare tra la superficie dell’acqua e il soffitto.

Sarebbe importante fare stretching adeguato per il collo prima di entrare in acqua, per riscaldare i muscoli nel modo giusto, né troppo né troppo poco, altrimenti si rischia di avere un’esperienza in acqua più faticosa del previsto o addirittura controproducente.

In conclusione, il nuoto si conferma un’attività altamente benefica per il dolore cervicale.

Grazie al suo carattere a basso impatto e alla capacità di coinvolgere numerosi gruppi muscolari, il nuoto offre un’opzione sicura e delicata rispetto ad altre attività che possono mettere a dura prova la colonna cervicale.

Attraverso il suo impatto positivo sulla flessibilità muscolare, la postura corretta e allineata che promuove e l’aumento della circolazione sanguigna che favorisce la guarigione dei tessuti, il nuoto si rivela un alleato prezioso nella gestione e nel sollievo del dolore cervicale.

Considerando gli innumerevoli benefici per il benessere generale e mentale, il nuoto può essere un’opzione da considerare per coloro che desiderano migliorare i sintomi associati alla cervicale e godere di una migliore qualità di vita, compatibilmente sempre con le caratteristiche e la situazione personale di ciascuno.