Fratture o distorsioni: riconoscere la differenza

Le distorsioni e le fratture possono sembrare molto simili, anche nei gonfiori, lividi, debolezza e dolore che si scatenano successivamente. Eppure sono lesioni molto diverse: una frattura è una rottura dell’osso, mentre una distorsione è una lesione dei legamenti, un tipo di tessuto molle che collega due ossa.

Il trattamento per ogni lesione è diverso, quindi è necessaria una diagnosi accurata, normalmente fatta dai medici del pronto soccorso. Può essere comunque utile imparare a riconoscerle al volo per agire prontamente e capire quando correre da uno specialista.

Le distorsioni

Una distorsione avviene quando i legamenti intorno a un’articolazione si sono allungati troppo. Nelle distorsioni gravi, i legamenti si strappano.

I legamenti sono strutture fibrose che connettono due ossa e abbracciano le articolazioni, spesso sostenendole meccanicamente. I legamenti più famosi sono sicuramente quelli delle ginocchia (crociati, mediale e laterale), della caviglia e della spalla. Come dei tiranti, sono molto resistenti e resistono a numerose sollecitazioni. Tuttavia, hanno una ridotta elasticità, che si può allenare con lo stretching ma che arriva fino a un certo punto. Superata una tensione critica, un legamento tirato troppo può lesionarsi fino a rompersi del tutto, ed ecco la distorsione.

Una distorsione provoca dolore, gonfiore, lividi, limitazione della gamma di movimenti e un suono o una sensazione di schiocco nella zona dell’articolazione.

Le distorsioni lievi rispondono bene alle cure domiciliari, come i farmaci antinfiammatori da banco, il riposo, il ghiaccio e l’elevazione. Le distorsioni gravi, invece, richiedono una valutazione medica e un’eventuale immobilizzazione o intervento chirurgico.

Riconoscere una distorsione

Il primissimo segnale d’allarme è la sensazione di schiocco e il forte dolore a livello articolare. I sintomi, generalmente tutti presenti, sono impotenza funzionale (non si riesce a usare l’articolazione), dolore sia da fermi che quando si prova a muovere l’arto, tumefazione edematosa e/o emorragica (in caso di rotture di vasi sanguigni), calore. Normalmente, il grado di dolore è ben correlato alla gravità della distorsione: in una situazione poco grave, il dolore sarà sordo ma ancora contenuto, mentre una distorsione grave provocherà un dolore lancinante.

In caso di distorsioni lievi, la terapia “PRICE” (protezione, riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione) è sufficiente a ristabilirsi in tempi abbastanza rapidi. In casi moderati, è meglio farsi vedere almeno da un fisioterapista, mentre i casi più gravi potrebbero necessitare di un intervento chirurgico.

Prevenzione

Per prevenire le distorsioni, aiuta aumentare l’elasticità dei legamenti tramite esercizi regolari di stretching. È bene essere in buona forma fisica prima di dedicarsi a performance sportive di qualsiasi genere e di astenersi nel caso si sia fuori allenamento. In generale, avere muscoli allenati significa avere articolazioni più protette.

È altrettanto utile fare esercizi di propriocezione, quelli in cui “senti” il tuo corpo nello spazio e alleni l’equilibrio e i riflessi. Ad esempio, stare per diversi secondi in piedi su una gamba sola, con gli occhi prima aperti e poi chiusi.

Attenzione, poi, alle cadute accidentali e, soprattutto nel caso di caviglia e ginocchio, guardare sempre bene dove si mettono i piedi. Infine, prestare sempre attenzione alle calzature indossate, specialmente quando si fanno attività fisiche o lavorative particolari.

Le fratture

Una frattura corrisponde alla rottura di un osso del corpo. Si avverte dolore intorno alla lesione. L’arto colpito può apparire deformato e non si riesce a sopportarne il peso. L’area potrebbe sembrare “scricchiolare” a causa dello sfregamento delle ossa. Al momento della frattura, la sensazione può essere di “esplosione” piuttosto che un semplice “schiocco”. Si noteranno anche gonfiore e lividi. In caso di fratture gravi, si può vedere l’osso che trapassa la pelle. In questi casi si può essere certi che si tratti di una frattura e non di una distorsione.

Le fratture richiedono un’assistenza ortopedica professionale che può includere la fasciatura, l’ingessatura e la fisioterapia. In alcuni casi è necessario un intervento chirurgico. In ospedale verrà fatta un’ulteriore valutazione della lesione per assicurarsi che non vi siano danni ai tessuti molli dell’area.

Oltre alle articolazioni, le fratture possono interessare anche altre zone dell’osso, spezzato dopo un evento traumatico. In tutti questi casi, rivolgersi immediatamente presso un pronto soccorso.

Prevenzione

La maggior parte delle fratture avviene a causa di eventi traumatici; quindi, la migliore prevenzione è prestare attenzione durante le varie attività sportive e quotidiane, indossare correttamente l’equipaggiamento di sicurezza quando consigliato e fare regolarmente esercizi di equilibrio e propriocezione per limitare le cadute e reagire prontamente.

In particolare con l’avanzare dell’età, il rischio di fratture aumenta a causa dell’osteoporosi. Limitarne l’entità assumendo sali minerali e calcio, e allenandosi in maniera costante, aiuterà a limitare i danni conseguenti a cadute accidentali o urti.

Attenzione in particolare alla caviglia

Per tutte le altre articolazioni o ossa del corpo, distinguere tra una distorsione e una frattura è relativamente semplice. La caviglia, invece, è la regione spesso più sollecitata e soggetta ad entrambe. Essendo ricca di legamenti e ossa, poi, riconoscere una frattura o una distorsione può essere più complicato.

Per capire al volo di cosa si tratta, guardare bene la caviglia coinvolta. In caso di distorsione, gonfiore e dolore riguardano solo la parte esterna della caviglia; in caso di frattura, tutta la caviglia. Se c’è frattura, la difficoltà riguarda non solo il camminare, ma anche l’appoggiare il peso del corpo sulla caviglia fratturata. In caso di distorsione con lesione dei tendini, invece, c’è più una sensazione di instabilità.

Se non viene trattata in modo adeguato, la caviglia può non guarire e tornare a camminare senza dolore può essere difficile. Soprattutto, sottovalutare le distorsioni e non curarle in modo adeguato può portare ad instabilità cronica della caviglia, ripetute distorsioni, oppure danni a tendini e cartilagine con conseguente aumentato rischio di artrosi alla caviglia. Per ogni dubbio, sia sulla natura che sull’entità del danno, è quindi sempre meglio chiedere un parere esperto e agire tempestivamente.

Bibliografia

[1] Castagnetti L., “Distorsione o frattura di caviglia? Come riconoscerle, cosa fare”, Humanitas Salute, 20/10/2017

[2] Campagne D., “Distorsioni della caviglia”, Manuale MSD, versione per i pazienti, Marzo 2021

[3] Humanitas Research Hospital, “Distorsione”, https://www.humanitas.it/malattie/distorsione/, aggiornato al 14/8/2023

[4] Villa-Forte A., “Legamenti”, Manuale MSD, versione per i pazienti, Aprile 2022

[5] The Centers for Advanced Orthopaedics: Maryland Orthopedic “Fractures vs. Sprains: How to Spot the Difference”, https://www.mdorthospecialists.com/blog/fractures-vs-sprains-how-to-spot-the-difference, aggiornato al 14/08/2023