allenamento e cervello

L’esercizio fisico allena anche il cervello!

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Si sa che l’esercizio fisico è ottimo per la salute cardiovascolare; una nuova ricerca fa luce sul ruolo che svolge anche per il cervello.

Benefici diretti e indiretti

Dei benefici diretti dell’esercizio fisico sul cuore e il sistema vascolare abbiamo già parlato molto. Fare sport permette di mantenere in attività il muscolo cardiaco, allenandolo e migliorandone il ritmo e la salute. Inoltre, permette di tenere elastiche e attive le pareti di vene ed arterie, oltre a diminuire i fattori di stress quali colesterolocattivo” e sovrappeso

Quello che ancora era poco chiaro è l’effetto indiretto dell’attività fisica sul cuore, grazie alla mediazione del cervello. In pratica, lo sport fa bene al cervello – abbiamo già parlato parecchio anche di questo tema! – e permette di controllare i livelli di stress. Questa capacità dell’attività fisica di abbassare i livelli di stress nel cervello porta benefici indiretti anche al sistema cardiovascolare, come spiega un team del Massachusetts General Hospital (MGH) di Boston.

Esercizio fisico e cervello: lo studio

Uno studio recentissimo, pubblicato il 15 aprile sul Journal of the American College of Cardiology, fa luce su questi effetti indiretti che coinvolgono esercizio fisico, risposte cerebrali e salute cardiovascolare. 

Nella ricerca, il team del dott. Ahmed Tawakol (ricercatore e cardiologo del Cardiovascular Imaging Research Center del MGH) ha esaminato una media di 10 anni di dati su oltre 50.000 persone iscritte al database della Mass General Brigham Biobank (un database medico statunitense). Tutti i partecipanti hanno registrato la loro attività fisica. Un sottoinsieme di 774 persone è stato sottoposto anche a scansioni cerebrali e ad altri test per misurare l’attività cerebrale legata allo stress.

Nel corso del decennio considerato nello studio, quasi il 13% dei partecipanti ha sviluppato una malattia cardiaca – che purtroppo interessano percentuali molto elevate in tutta la popolazione mondiale. Tuttavia, la cosa interessante è che le persone che rispettavano le raccomandazioni standard per l’attività fisica avevano il 23% di probabilità in meno di ricevere una diagnosi di questo tipo. In pratica, il rischio di sviluppare una malattia cardiaca diminuiva con l’attività fisica. E questo conferma ciò che già si sapeva.

La novità è legata ai risultati delle scansioni cerebrali. Il team di Tawakol ha infatti scoperto che gli individui meno a rischio presentavano anche una minore attività cerebrale associata allo stress, rispetto alle persone che facevano meno esercizio fisico. In particolare, le persone più in forma tendevano ad avere una maggiore attività nel centro decisionale e di controllo degli impulsi del cervello, la corteccia prefrontale. È noto che quest’area esercita un certo controllo sui centri cerebrali dello stress, hanno spiegato di ricercatori. Inoltre, i partecipanti più attivi e più sani avevano segnali legati allo stress decisamente inferiori agli altri.

Risultati: benefici per tutti, e specialmente per chi ha una storia di depressione

Nel complesso, è emerso che la riduzione dei livelli di stress ha un ruolo importante nel miglioramento della salute del cuore. Il fatto che l’esercizio fisico sembri aiutare soprattutto le persone con una storia di depressione ha rafforzato questa idea. “L’attività fisica è stata circa due volte più efficace nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari tra i soggetti affetti da depressione“, ha osservato l’autore principale dello studio. “Gli effetti sull’attività cerebrale legata allo stress possono spiegare questa nuova osservazione”, ha concluso in un comunicato stampa del MGH.

Oltre ai noti vantaggi diretti per il cuore e per il cervello, quindi, dovremmo sempre ricordare la connessione cervello-cuore ogni volta che vogliamo riflettere sui benefici dell’esercizio fisico. 

Quanto esercizio fisico è necessario per la salute del cervello?

Gli esercizi aerobici sono quelli su cui inizialmente concentrarsi. Si tratta di attività come la corsa, il jogging, la bicicletta, il nuoto o anche la danza. In generale, anche gli altri esercizi che fanno aumentare la frequenza cardiaca sono i migliori per il cervello.

Per la maggior parte delle persone, l’obiettivo dell’esercizio fisico dovrebbe essere quello di praticare un’attività fisica vigorosa tre giorni alla settimana per 15 minuti. Quando si parla di sforzo ad alta intensità, si intende che lo sforzo è tale che non si è in grado di dire più di qualche parola senza fare una pausa per respirare. In alternativa, se gli allenamenti ad alta intensità non sono adatti a voi a causa di problemi di salute o per altri motivi, potete puntare a 30 minuti di attività moderata quattro-cinque giorni alla settimana per ottenere effetti cerebrali simili.

Una vita di esercizio fisico regolare è la cosa migliore per una salute cerebrale ottimale, ma non è mai troppo tardi per iniziare. Anche chi pensa di essere stato il più sedentario o chi magari non ama l’esercizio fisico, può comunque trarre benefici per la salute del corpo e del cervello iniziando una routine di esercizi.

Bibliografia 

[1] Zureigat, Hadil, et al. “Effect of stress-related neural pathways on the cardiovascular benefit of physical activity.” Journal of the American College of Cardiology 83.16 (2024): 1543-1553.

[2] Mundell E., “Exercise Could Help Your Heart by Calming the Brain: Study”, Health Day, 15/04/2024

[3] AA.VV. “How Exercise Protects Your Brain’s Health”, Cleveland Clinic, 26/09/2022

[4] Di Liegro, Carlo Maria, et al. “Physical activity and brain health.” Genes 10.9 (2019): 720.

[5] Haskell, William L. “Physical activity, sport, and health: toward the next century.” Research Quarterly for Exercise and Sport 67.sup3 (1996): S-37.